L’altro giorno mamma era al telefono e io le ho chiesto di che parlasse. Dell’asilo, mi ha detto: Tu vuoi andarci? Io l’ho guardata, mi sono girato e me ne sono andato.
Forse le mie perplessità non l’hanno convinta perché poi è andata a vedere delle scuole. Ha detto che una le è pure piaciuta (e lei è una tipa molto esigente) salvo due cose. La prima: mi ha detto che c’erano tanti libri che potrò leggere però storie un po’ banali. Ora io non so cosa voglia dire banale, so che mi piacciono storie come Pezzettino, Federico, A spasso col mostro… e tanto li leggo che spesso li strappo e lei me li aggiusta sempre. Peppa e Topotip invece non serve mai aggiustarli. E lì, diciamo, non c’erano libri da aggiustare.
Ma più di tutto non le è piaciuta una mamma che voleva sapere se ci fossero tanti “extracomunitari nella classe” che “per carità non è colpa loro ma sa, per il linguaggio…” Io non so di che colpa stiamo parlando ma io con gli extracomuni ci voglio stare, eccome. Magari a casa mia.
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