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Cosa dice mamma, Cosa fa il mondo

Elogio del dubbio

Spoil alert: non sto entrando nel merito, astenersi depositari di rabbie represse da sfogare via internet.
Dinanzi alle discussioni su utero in affitto, adozioni da parte di coppie omosessuali, vaccinazioni, giusto per citare le tematiche più dibattute negli ultimi tempi, c’è qualcosa che mi scuote tutte le volte. L’assoluta certezza, la cieca convinzione di taluni. Ma un dubbio non vi viene mai?

Credo fermamente che la vita sia mille, un milione, un’infinità di domande racchiuse in una: la domanda di senso. La ricerca di ciò che vale. Sabato ho avuto il piacere di presentare un libro di cui ho parlato e parlerò, e così ho potuto imparare dalla sua autrice qualcosa sui rapporti genitori-figli. Ovvero che non è previsto che insegniamo loro qual è il bene e qual è il male (magari che qual è si scrive senza apostrofo, questo sì). Possiamo però insegnare ai nostri figli la ricerca del bene. La ricerca. Allora perché seminare risposte se abbiamo smesso di farci domande? Ci mancherebbe, ho anch’io delle certezze: che il razzismo fa schifo è una di queste. Sul resto, non smetto di farmi domande. 

Mi è capitato di dibattere a lungo, a volte persino con sconosciuti, su temi complessi come questi. E ho capito che certe persone avevano risposte assolute non per convinzione (ognuno ha le sue idee, per carità) ma perché non si erano mai posti la domanda. Mi viene in mente il mio passato da insonne in compagnia di Gigi Marzullo: si faccia una domanda e si dia una risposta. Per una volta, cazzo, fatevi prima la domanda!

In questi giorni di grande tormento per me, Davide mi ha fregato come solo i miei figli sanno fare. “Mamma, sei piena di baci” mi ha detto. E sì, ci sono madri piene di grazia e poi ci sono io che sono piena di baci. Di domande e di baci. Che forse i baci sono le risposte. Quelle col punto esclamativo. E allora fra tanti interrogativi, la risposta migliore è sempre quella della mia “amante fedele”, la bellezza. Del resto, la ricerca di cui sopra, quella da mostrare ai figli, non è forse ricerca di bellezza? E allora, le vostre risposte così immediate, senza un dubbio, mi pongono un’altra domanda. La trovate così facilmente, voi, la bellezza?

L’immagine è un’opera di Jean-Michel Folon

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