L’altra sera mi sono stesa in mezzo ai miei bambini. Ho voluto fare loro questo regalo. Che ovviamente era per me. E mentre eravamo lì, corpo a corpo, con gli occhi chiusi a sognare senza dormire, Davide si è messo seduto.
– Mamma, oggi Maria mi ha detto che sta facendo dei progetti per noi!
– Davvero? E quali progetti? Gli ho detto entusiasta deglutendo lo stupore e la risata per quel dialogo tra 5enni.
– Non lo so.
– Eh, domani potresti chiederlo, se ti va.
…
– Mamma? Cos’è un progetto?
Dopo averglielo spiegato, ho pensato che ciò che distingue un sogno da un progetto è credere, non tanto in qualcosa quanto in qualcuno. Noi stessi. Sognare non costa nulla, tanto vale farlo in grande. Fare un progetto costa invece la grande fatica di credere in me, di credere che sia possibile, che io posso renderlo possibile. Sarà un po’ per questo che ho tanta difficoltà a dare notizia di una cosa mia. Mi permetto di farlo solo perché questo progetto si è realizzato. Sui prossimi infatti continuo a tacere. Ma questo, oggi questo lo voglio festeggiare. E lo faccio raccontando un altro momento di verità. Era una sera di agosto.
– Siete felici che tra un po’ uscirà il libro scritto da mamma?
– Sì! E quando lo leggiamo?
– Appena avremo il libro tra le mani, ve lo regalerò e sarà tutto vostro.
– E non sarà più tuo?
– … No. In effetti non lo è mai stato. Questo libro l’abbiamo scritto insieme.
“L’amore è a doppio senso” è il titolo di questo progetto, un cartonato edito da Fasi di Luna, un albo che racconta una storia di famiglia, tra ironia e delicatezza. Un gioco di parole e di sguardi, una piccola serie di diapositive che Massimiliano Riva ha illustrato con trasporto, sorriso e poesia. Gli sono grata. Domenica scorsa, per la prima volta, ho letto il libro con un gruppo di bambini. Alla fine dell’incontro, una piccola si è avvicinata e mi ha detto: Io voglio restare qui! E mentre il cuore mi friggeva in petto, ha aggiunto: Sai che mio padre sta ancora vedendo le partite? Poi è andata via mentre sorridevo e pensavo che siamo fatti così noi genitori, vogliamo evadere a volte ma è per loro che facciamo progetti. Sono con loro, parlano di loro, i nostri progetti più belli.
Per citare un verso di questo libro, l’amore ha molte forme. Oggi è un quadrato. 20 x 20. 32 pagine, in libreria.
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