Quando mamma aspettava che io venissi fuori, col pancione grosso grosso ritagliò cartoncini blu e azzurri per fare un grande mare coi pesci colorati. Da allora la nostra cameretta è diventata un oceano di meraviglie. Onde sull’armadio, barche in navigazione, pesci sui muri e mille bolle blu.
Qualche giorno fa papà era partito per lavoro e, quando lui va nel Paese delle mucche e del cioccolato e pure del lago coi cigni, mamma ci fa sempre fare cose speciali. Così ci ha dato i colori e i pennelli e ci ha fatto dipingere il muro. Noi abbiamo disegnato mamma, papà, e Davide e Claudio con le spade. Perché al mare mancavano i pirati coraggiosi che siamo noi.
Ora mamma ci ha detto che c’è qualcuno che vuole toglierci il mare con le bolle per mettere dentro le trivelle. Io non so cosa sono le trivelle ma ho visto la foto e sono cose tutte di ferro e grandi che non stanno per niente bene in cameretta. E nemmeno nel mare che vediamo quando usciamo a passeggio e nemmeno nel mare di quando andiamo a fare il bagno e i giochi con la sabbia.
Quindi voglio dire che secondo me e mio fratello nel mare ci va il pesce che fa la bolla, la pappa nella scodella, una pancia che viene a galla, una bimba monella, un delfino che salta con la molla, il riflesso di una stella, un gioco con la palla, una papera a ciambella, ma proprio no una trivella.
Mamma e papà tra qualche giorno andranno a dire a tutti queste cose e mi hanno detto che per farlo scriveranno “sì” su un foglio con delle matite speciali come spade. Io lo sapevo che per difendere il nostro mare ci volevano i pirati coraggiosi.
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