Come ogni anno, le mie promesse di matrimonio di vita reale:
- Ti racconterò sempre del mio lavoro, di ciò che mi appassiona, di quello che imparo sugli strumenti e su di me
- Ti camminerò sempre accanto. E ogni tanto davanti, a sculettare per te
- Nelle scelte seguirò sempre le mie convinzioni, pur rispettando le tue. Sarà bello non dirti guarda come avevo ragione e leggertelo negli occhi. Soprattutto sarà bello averti avuto comunque vicino
- Non avrò rimorsi quando sbaglierò, non avrò condanne quando sbaglierai
- Chiederò scusa quando serve (anche se mi roderà sempre il fegato)
- Tra rodere e ridere non avrò mai dubbi, neanche nel mezzo di un litigio
- Scoprirò nuove serie tv per te. Ti guarderò come fossi Harvey Specter e mai come Phil Dunphy. Promesso
- La mia porta sarà sempre aperta per te. Tranne quella del bagno
- La crociera può sempre aspettare i 60 anni, per tutto il resto è vacanza ovunque se è vacanza insieme
- Staremo bene se saremo inquieti. Ma non ti azzardare a portarmi valutatori in casa. Un’altra volta
- Lavorerò sulle mie insicurezze. Proverò a non vedermi meno bella di tutto l’universo femminile, per sicurezza tu cerca sempre i miei occhi che io cerco sempre una baby sitter cessa
- Le paure del futuro lasciamole gestire agli Alessandra e Marco del futuro
- Affronterò il dolore con coraggio. E l’amore anche
- Per la sfida del dentifricio non ho bisogno di coraggio, però una coppa al valore potresti anche darmela
- Ti lascerò i bambini lontani dal bagno mentre sei in seduta. E va bene, ogni tanto non chiuderò a chiave quando faccio la doccia
- Ballerò per te
- Ballerò con te. E con i bambini, facendoli volare, affinché anche il mio cuore faccia salti altissimi
- Quando bevi una birra in più ti romperò sempre le palle. Tu di’ grazie che non ti rompo il naso se poi russi
- Ti guarderò sempre le spalle. E anche il culo, l’ho inventato io
- Non ti guarderò mai come il primo giorno, ma sempre come oggi che ti scelgo ancora
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